Vorrei essere nebbia,
smarrirti tra le brume misteriose,
senza echi ne cose,
e tu tremante in soffocata rabbia;
sulla soffice sabbia
poi la carezza t'offrirei dell'onda,
silenziosa alla sponda,
per dirti: -Non temer, son io la nebbia!-
Vorrei essere nebbia
per ricoprir n'antico cimitero
con velo grigio e nero,
perché la morte non sembrasse dubbia,
e alzerei una gabbia,
con venefici fumi dell'inferno
perché restasse eterno
il mistero sepolto nella nebbia.
28-settembre-2010
Questa mi ha fatto tribolare, ho dovuto usare
qualche escamotage, cambiare l'ordine delle
rime e unirle due a due.
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