Essere un violinista,
intonare una dolce melodia
per l'adorata mia,
sensuale, melanconica, non trista.
Come un equilibrista
quell'archetto a vibrare; una malia,
arpeggi in sintonia
con l'armonica orchestra; unico artista.
Essere un violinista,
restar solo con te in sulla scena,
tu, musica e sirena,
io unico a suonar, nessuno in vista.
Na melodia mai vista
ne mai sentita, sussurrata appena,
tu piccola falena
attratta da un violino d'un solista.
20-ottobre-2010
alla Musa ispiratrice
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