sabato 4 dicembre 2010

Sull'isola


Naufraga in un'isola lontana
ti ho incontrato e amato.
Ci siamo uniti sulla sabbia
mentre le onde indiscrete
ci lambivano i piedi.
Non pensavamo a niente,
eravamo lì, soli e liberi.
Liberi da ogni pregiudizio
che chiude ed ingabbia l'amore.
Il tuo corpo bello e nudo
mi ha accesa di passione
e non ti sei fatto attendere.
Baci, carezze, abbracci,
un unico corpo
un unico amore appassionato.
Ancora...ancora...ancora;
sfiniti ci siamo addormentati
tenendoci stretti per mano.
Il canto sommesso degli uccelli
per me inusuale, mi ha svegliata.
Mi sono ritrovata tra le lenzuola.
La tua mano non era nella mia.
Peccato Amore mio,
sei stato solo un bellissimo sogno
che mai si avvererà.
Ma già trovarti nei sogni
è sin onimo di felicità.

La Mia Musa

3-dicembre-2010

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