venerdì 28 maggio 2010
(56) Sogni sotto la doccia
Ripensando a ieri sera
nella doccia sono entrata
ho creato l'atmosfera
e mi sono ristorata.
I nostri corpi accarezzati
sia dall'acqua, e dalle mani
siam finiti inebriati
senza pensare al domani.
Corpo a corpo, amore mio
così maschio e delicato
m'hai condotto in un desio
che io mai avrei sperato.
Una, due, ancora.. amore
appaghiamoci a vicenda,
zuppi d'acqua e di sudore
si fa seria la faccenda.
L'abbiam fatto sognando
in auto, in chiesa e al mare
sempre insiem fantasticando
nulla al caso da lasciare.
Nella vita stiam lontani,
sol così amarci possiamo,
io mi dono a piene mani
ed insiem ci accontentiamo.
la musa
28 maggio
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