venerdì 14 gennaio 2011

260...Sogno...


Trasportati leggeri dal vento,
come nuvola, s'era tutt'uno,
senza intorno ne nulla o nessuno
che potesse impedirci di amar.


Nel pulsar vivo del firmamento
soddisfatto avevamo il digiuno
che, forzata distanza, a ciascuno
c'impediva d'insieme volar.


Io capivo trattarsi di un sogno
ma pregavo il Sommo Divino
che impedisse di farci svegliar.


Era troppo d'amarti il bisogno
e, soltanto nel sogno, il destino
il bisogno facea soddisfar.


14-gennaio-2011

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