giovedì 15 luglio 2010

(105) Tocco magico


In quell'ultima fila in galleria
la proiezione ci trovò distratti,
ci consolammo un l'altra, soddisfatti
l'estasi assaporando in sintonia.

Quella tua mano era una magia,
stretta, calda, continua, senza scatti,
il medio mio che in vischiosi anfratti
la tua natura fremere sentia.

Consci d'amplessi pieni, senza veli,
uno nell'altra uniti, un corpo solo,
carne con carne, peli contro peli,

della goduria conoscemmo il volo,
il brivido percorse i sette cieli
toccando io la rosa e tu il giaggiolo.

15 luglio 2010

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