venerdì 16 luglio 2010

(107) Ho rubato


Ho rubato il colore dei tuoi occhi
per dipingere i miei prati;
il calore della tua voce
per scaldare le mie notti
le tue labbra golose
per saziare la fame di Te;
ho rubato il tuo nome
per darlo agli angeli;
e il tuo cuore
per farne una dimora.

Mancavano i papaveri nel prato,
dalla tua bocca i petali ho rubato;
farò della mia voce
la culla dei tui sogni,
ti nutrirò con i miei baci
finché non sarai sazia;
Il nome tuo mai potrò rubare,
non si può togliere luce ad una stella;
Il cuore mio per Te
sarà gabbia dorata
dove sarai
per sempre incatenata.

La musa il Poeta

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