giovedì 27 maggio 2010

(55) L'alcova 18


S'era con l'auto lì, davanti al mare,
la luna, coi suoi raggi inargentati
illuminava noi, che innamorati
al largo contavamo le lampare.

Girai lo sguardo e, senza parlare,
i vetri ancor non erano appannati,
i seggiolini giù, già ribaltati,
la bocca e il seno ti venni a baciare.

In quell'alcova sospesa nel cielo
tu ti mettesti sopra me spogliata
che m'ero tolto già l'ultimo velo.

Ah! Che straordinaria cavalcata,
io dentro te, tu dentro me con zelo,
la luna ormai vedevasi appannata.

28 maggio 2010

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