martedì 25 maggio 2010

(34) Stessa Spiaggia (390)


La stessa spiaggia, s'era verso sera,
prima che l'astro lo inghiottisse il mare
tu m'eri accanto a farti coccolare;
di porpora era accesa l'atmosfera.

C'era la brezza della primavera,
un tamonto dorato, da sognare,
io ti baciai, tu mi lasciasti fare,
eri fremente sì, ma prigioniera.

Con la mia bocca dissetai il viso,
sul collo vellutato mi fermai,
giunsi al tuo seno e vidi il paradiso.

La testa in mezzo a quello mi cullai,
ti liberasti allor con un sorriso,
dicesti: Amore mio! Ed io ti amai.

11-05-2010
da; La Nostra Favola


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