domenica 16 maggio 2010

(1)La spada d'oro (1)


Filtrava un raggio dalla tapparella
come una spada d'oro, tu, entravi
in sottoveste argentea, mi guardavi,
io, mai t'avevo vista così bella.

slacciate le spalline, lungo i fianchi
scorrevan le tue mani sulla seta,
sgusciavi provocante ma discreta;
t'indorava la lama i seni bianchi.

Della figura candida una rosa
colpiva l'occhio più dell'altre cose,
tu, lo capisti al volo, maliziosa.

Io, stavo senza veli, Tu, focosa
gridasti: Amore! e l'amor mio rispose,
allor mettemmo il gambo in quella rosa.

16 maggio 2010

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